Acqua alcalina: La miglior acqua per la tua salute

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Dopo un lunghissimo percorso di ricerca, crediamo di essere finalmente giunti alla miglior soluzione attualmente esistente a livello mondiale, sull’argomento acqua da bere; si tratta dell’ acqua alcalina, ed è il parere che ha maturato “VERSOLUNO” dopo svariate ricerche. Siamo comunque sempre aperti al confronto e pronti a modificare le nostre attuali certezze.

Quest’articolo è molto lungo e corposo; abbiamo fatto del nostro meglio per trattare più aspetti possibili, aspirando a dar la massima conoscenza a tutti voi. Nello spirito del BLOG, ovviamente. vale sempre la solita regola: chi ha informazioni da aggiungere o parti da modificare è il benvenuto. L’importante è che l’informazione sia quanto più corretta possibile, perché crediamo profondamente che la conoscenza ci renda liberi. Per chi non ha voglia di leggersi tutto, vi possiamo dire che anche solo guardando i video potete farvi un buon quadro della situazione. Se riuscite, leggete comunque tutto…:-)

Prima di iniziare questo viaggio assieme, ringraziamo in modo particolare Giuseppe Costantino per il suo grande contributo.

Alla fine di quest’articolo arriveremo a presentarti la nostra scelta e il perché. C’è costata molto tempo, molti viaggi e molti confronti. Non vogliamo convincere nessuno, ma vogliamo semplicemente esporla, sapendo già in anticipo che ognuno di voi avrà ancora mille domande e molta curiosità come abbiamo tuttora noi. Forse quest’articolo non vi basterà ed è giusto che sia cosi. Siate curiosi, fate le vostre ricerche e le vostre scelte. La vostra vita è nelle vostre mani. Prendetevi la responsabilità di una scelta consapevole e non delegatela ad altri.

Allacciate le cinture, si parte….:-)

Buona conoscenza…..

“La semplice regolazione della quantità di acqua e di sale che assumete può aiutarvi a curare e a prevenire moltissime malattie, permettendovi di eliminare costose medicine e di godere di una perfetta salute.”

Il Tuo Corpo Implora Acqua”, Dottor Fereydoon Batmanghelidj

 

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Acqua: fonte di vita e prosperità, molto più di una semplice sostanza fisica

L’acqua è alla base di ogni possibile esistenza, c’è chi la considera un gigantesco essere vivente, chi la venera come un dio, ma c’è anche chi la inquina.  Un misterioso, immortale e poco conosciuto elemento, presente sul nostro pianeta da milioni di anni, immutato nella sua capacità, si trasforma, si rigenera e ci disseta come ha fatto con i nostri antenati e tutti gli esseri viventi che hanno abitato la Terra. E’ presente nel nostro corpo per circa il 70%, non a caso, nella stessa proporzione in cui è presente sul pianeta. Tutti i tessuti di cui siamo formati contengono grandi quantità di acqua e in essa avvengono tutte le reazioni dei processi metabolici cellulari; è il mezzo di trasporto dei nutrienti e di eliminazione dei rifiuti, regolatrice di pressione e di temperatura corporea, lubrificante ed il miglior solvente. Tutti i giorni attraverso l’urina, le feci, il sudore e il vapore acqueo che esce dalla nostra bocca quando respiriamo, eliminiamo circa 2 litri d’acqua, che occorre recuperare quotidianamente. Perché funzioni in modo corretto, il nostro organismo deve assumere ogni giorno la giusta quantità e qualità d’acqua, in modalità appropriate. Dovremmo riflettere sul perché, in questo momento evolutivo dell’uomo, si renda necessario parlare di come espletare correttamente funzioni vitali di base, come bere e nutrirsi correttamente. Nonostante il nostro obiettivo finale sia quello di funzionare e prosperare, l’attuale modo di vivere nei paesi cosiddetti “civilizzati”, costringe la maggior parte degli uomini ad una condizione al limite della sopravvivenza.

La funzione dell’acqua per il corpo 

L’acqua rappresenta il 40-65% del peso corporeo ed è il costituente principale del protoplasma intracellulare. Nell’acqua avvengono tutte le reazioni dei processi metabolici cellulari, cioè gli scambi tra cellule e sangue. Essa non solo è un elemento della costituzione del sangue e del tessuto connettivo, ma è anche coinvolta nei processi generali di omeostasi dell’organismo, dei liquidi circolanti e tissutali e della termoregolazione. Un’altra funzione essenziale dell’acqua nel nostro corpo è quella di essere il mezzo attraverso cui vengono eliminati i prodotti di scarto del nostro metabolismo, per via urinaria, rettale, gastrointestinale e termoregolatoria (polmoni e cute). Eliminiamo giornalmente circa 150 cc di acqua attraverso le urine, da 500 a 3000 cc attraverso le feci, da 500 a 700 cc attraverso i polmoni, 200 cc con la traspirazione cutanea, per un totale di circa 4000 cc al giorno di perdita obbligata. È dunque fondamentale il mantenimento di una composizione costante dei liquidi organici, ovvero del bilancio idrico in omeostasi. Nei fluidi organici sono disciolti elettroliti, cioè soluti dotati di carica elettrica, che hanno la funzione di mantenere i processi osmotici dei fluidi organici e i fenomeni ad essi collegati: pressione, diffusione e permeabilità della membrana e dei capillari. Il rene è il principale organo regolatore della concentrazione elettrolitica dei fluidi corporei, oltreché dell’acqua, ma la regolazione del bilancio idrico parte dall’ipotalamo che coordina diverse funzioni viscerali e che contiene il “centro della sete”, il quale controlla, insieme alle ghiandole surrenali, anche la funzionalità del rene.   

Oltre alla regolazione dell’equilibrio idrico-ionico-salino, l’ipotalamo (che coordina diverse funzioni viscerali) contiene il “centro della sete” e controlla, insieme alle ghiandole surrenali, anche la funzionalità del rene. Spesso tante persone dichiarano di non avere mai sete o che l’acqua da sola non è di loro gradimento; il rifiuto di bere può essere un sintomo di cattiva distribuzione idrica nel corpo, spesso indotta da cattive abitudini nutrizionali. Imparando a bere, in realtà, l’organismo impara a sapere quando assumere acqua, senza dover arrivare al segnale limite della “sete”. Chi non ha mai voglia di acqua spesso ha accumulato un tale carico di tossine nell’organismo, che offusca la sensibilità sui livelli di disidratazione. Il modo migliore è bere lontano dai pasti, circa un bicchiere ogni ora, escludendo rigorosamente bibite gassate e/o dolcificate, che in nessun modo possono sostituirsi ai benefici dell’acqua pura. Introdurre nel nostro organismo una quantità di acqua insufficiente compromette tutto il nostro sistema vitale: il sangue diminuisce di volume e diventa meno fluido, il cervello non è opportunamente ossigenato e si evidenziano i primi sintomi come: fiacchezza, debolezza, asteniavertigini, palpitazioni, ansia, ecc.. Quando il fenomeno si cronicizza, questo va a discapito della funzionalità renale, con effetti sorprendenti sull’apparato muscolo-scheletrico e, di conseguenza, anche sull’assetto posturale. Inoltre, producendo un accumulo di tossine non espulse, si inizia a creare le basi dell’iper-acidosi tissutale, le cui conseguenze sono le patologie più diffuse, incluse quelle degenerative.

(Gustav von Bunge, medico, fisiologo e biochimico)

Il cibo che mangiamo e l’acqua che beviamo diventano ciò che siamo, fisicamente e spiritualmente

Gli alimenti di cui ci nutriamo possono avere effetti su numerosi aspetti della nostra vita: la salute, la bellezza, la serenità mentale e il benessere psicofisico in generale. È bene quindi prendere consapevolezza che, oggi più che mai, il cibo che ci alimenta può diventare veicolo di agenti dannosi e trasformarsi in grave minaccia per la nostra salute. Aria, acqua e ambiente sono invasi da insidie, tossine che avvelenano il corpo, indeboliscono la carica vitale, causano precoce invecchiamento ed il tracollo del sistema immunitario. Questo causa un accumulo di tossine che non si riesce ad eliminare in maniera “regolare” insieme a tutti gli acidi prodotti dalla digestione o da altri processi organici, cioè attraverso i polmoni, i reni e la pelle. L’iperacidità della linfa, delle cellule, degli organi e del tessuto connettivo è diventata patologia diffusa. La persona in iper-acidosi reagisce in maniera acida non soltanto fisicamente, ma, a partire da un certo valore di acidità, anche psicologicamente ed è facilmente irritabile, diventa impaziente, aggressiva e sgradevole. 
L’organizzazione mondiale della sanità stima che oggi in Europa l’86% dei decessi è causato da malattie gravi e croniche e numerose indagini mettono in stretta relazione l’iper-acidosi tissutale con diffuse patologie anche degenerative. Molti farmaci omeopatici o altri metodi della “medicina informativa”, non sono più efficaci per molti adulti a causa dell’iperacidità. Spesso tali sistemi risultano ancora efficaci nei bambini, perché questi hanno ancora un pH corporeo elevato. Il basso valore del pH negli adulti fa sì che nei tessuti manchino elettroni capaci di trasportare informazioni; in tal modo l’informazione omeopatica rimane bloccata in una sorte di palude di acidi affamati di elettroni. 
Il primo passo per aiutare il corpo a liberarsi da questi veleni, responsabili di disturbi a volte inspiegabili, è modificare le abitudini di vita. L’elemento più efficace per modificare più velocemente lo stile di vita è l’acqua. La civiltà industriale ci ha regalato il lusso dell’acqua corrente nelle case, però a discapito della sua qualità. Purtroppo assistiamo ad un degrado qualitativo delle acque destinate ad uso potabile, causato dall’inquinamento ambientale; vengono riversate nell’acqua sostanze come erbicidi, pesticidi, metalli pesanti (tra i quali il piombo), nitrati, ormoni, farmaci e decine di migliaia di altri composti tossici, alcuni dei quali si sospetta possano sviluppare tumori o altre patologie degenerative. Di fatto l’acqua potabile non è pura, è sicuramente potabile per legge, ma è bene sapere che i nostri ministri, anziché impegnarsi a trovare soluzioni per eliminare questi pericolosi inquinanti prima che l’acqua arrivi ai nostri rubinetti, si limitano a promuovere deroghe o ad elevare i parametri di massima tollerabilità per le poche sostanze monitorate, con decreti governativi per evitare la chiusura dei rubinetti dei comuni fuori norma. Inoltre cresce il sospetto cancro attorno all’acqua clorata; infatti la clorazione, se pur utile nell’immediato, è un’operazione ad alto rischio per la salute dell’uomo e per il suo benessere nel corso degli anni. L’ipoclorito di sodio attivo (comunemente chiamato cloro) è una molecola chimica particolarmente aggressiva e studi medici ne adducono insorgenze tumorali. I nostri rubinetti erogano quindi un liquido che può far male, proprio perché subdolo ed invisibile, possiamo essere vittime di intossicazioni del sangue dovute a piccolissime dosi di sostanze assorbite tutti i giorni, i cui danni alla salute non sono immediati, ma si manifestano col tempo. Indicativa la vittoria del Codacons (sentenza del TAR del Lazio numero 664 del 2012), che ha condannato i Ministri della Salute e dell’Ambiente a risarcire gli utenti dell’acqua di 128 comuni in varie regioni, dove è stato rilevato arsenico nell’acqua, oltre i limiti consentiti in deroga dall’Unione Europea. Il valore più importante di questa sentenza è che afferma che fornire servizi insufficienti o difettosi o inquinanti, determina la responsabilità della Pubblica Amministrazione per danno alla vita di relazione, stress e rischio di danno alla salute. Per questi ormai noti motivi poche persone in Italia bevono acqua del rubinetto, che tutti però utilizzano per cucinare, spesso convinti che la bollitura risolva il problema degli inquinanti. A tal proposito è opportuno considerare che l’evaporazione produce la concentrazione di queste sostanze chimiche, che inevitabilmente vengono assorbite dal cibo e quindi ingerite. Inoltre, non ci sono attualmente studi indirizzati a conoscere quali conseguenti reazioni chimiche produce il surriscaldamento su questo già pericoloso mix di sostanze. L’aumento esponenziale di patologie degenerative dovrebbe farci porre maggiore attenzione ad evitare l’introduzione “volontaria” di inquinanti nel nostro organismo. Il nostro corpo merita la migliore qualità di acqua ed il nostro impegno etico deve guidarci verso questa scelta.

Il pericolo dell’acqua minerale imbottigliata

Statisticamente oltre l’80% delle famiglie italiane acquista acqua minerale in bottiglia: siamo primi in Europa e terzi nel mondo per consumo! Sicuramente un mercato interessante; infatti è controllato dai grandi gruppi del comparto alimentare, i quali esercitano forti pressioni nei processi di comunicazione sui giornali e televisione. Mineracqua (www.mineracqua.it), unico interlocutore delle imprese produttrici in Italia, è riconosciuta da amministrazioni statali e regionali, oltre che da organizzazioni nazionali ed internazionali. Questa associazione di produttori influenza pesantemente la formazione anche in ambito medico, determinando carenze sulla conoscenza di base sull’acqua oltre a numerosi altri ambiti… Il rischio è che i medici possona trasmettere involontariamente, ai loro pazienti, informazioni viziate o tutt’altro che appropriate. Infatti le acque cosiddette “minerali” (in bottiglia) non sono biocompatibili: quando si chiude l’acqua (anche se di fonte) in una bottiglia di plastica, l’acqua muore, perde la sua carica elettrica e l’etichetta che fa riferimento alle caratteristiche che aveva prima di essere imbottigliata, non è più veritiera. Ora questi minerali in essa disciolti non solo non possono essere più metabolizzati ed assimilati dall’organismo umano, ma vanno a sovraccaricare i reni nella loro funzione di filtro. I precipitati salini di un filtraggio sanguigno non ottimale a carico del rene contribuiscono ai processi di calcificazione dell’organismo. Per questa ragione non ha alcun senso assumere acqua “minerale” in ambito atletico per rimineralizzarsi e tantomeno darla ai bambini per aiutarli a crescere. Un’acqua troppo carica di residui minerali inorganici non assimilabili sarà un agente di bio-tossicità (apporto di sostanze non metabolizzabili, che dovranno a loro volta essere espulse, sovraccaricando gli organi emuntori).

In pratica si produce un effetto paradossale in cui l’acqua contribuisce alla creazione di problemi che, in realtà, dovrebbe risolvere.  In ogni caso, se la biocompatibilità è ridotta, evidentemente, l’acqua non può essere assunta a dosi significative per ottimizzare il processo d’idratazione. Ulteriore problematica viene causata da quelle bottiglie di plastica che contengono Bisfenolo-a; una ricerca ha stimato che 0,23 parti per trilione di bisfenolo-a possono avere effetti inibitori sullo sviluppo neuronale nei feti, a pochi minuti di distanza dall’assunzione.
Non meno da sottovalutare è l’aspetto etico, l’inquinamento prodotto dal trasporto e dallo smaltimento della plastica. Oltre alla spesa media sostenuta dalle famiglie italiane (che ammonta dai 400 agli 800 €/anno), la maggior parte di questi soldi finisce nelle tasche di testimonial televisivi che non ne ha alcuna necessità, mentre noi tutti, dal punto di vista ambientale, paghiamo un prezzo molto alto. L’acqua va considerata come un elemento vivo e vitale, ha infatti una sua carica elettrica, misurabile in millivolt, che perde quando è chiusa in bottiglia (anche di vetro) ed aperta dopo mesi dall’imbottigliamento. In natura l’acqua è in costante movimento e questo la rende viva ed ossigenata. Provate a pensare quale acqua preferireste bere: quella di un torrente di montagna o quella ferma di uno stagno?
Possiamo paragonare l’acqua minerale imbottigliata a quella di uno stagno e pertanto possiamo dire che un’acqua così può far bene solo a chi la vende e che è una disastrosa, pericolosa, dispendiosa cattiva abitudine da rimuovere prima possibile! Quando berla in bottiglia è inevitabile, è consigliabile scegliere un’acqua minerale con residuo fisso inferiore a 50 mg/lt, in bottiglia di vetro.

Nel suo libro: “ Qualcuno vuol darcela a bere” Giuseppe Altamore, giornalista ed autore di diversi libri sull’argomento, definito idroinquisitore, parla più approfonditamente di questo scandalo sommerso.

Depuratori domestici: funzioni e limiti

Esistono diverse possibilità per tentare di eliminare queste pericolose sostanze dall’acqua destinata al consumo umano. Tra i vari dispositivi troviamo filtri meccanici, filtri a carbone attivo e filtri composti, utili alla rimozione parziale di sostanze solide in sospensione, quali cloro, erbicidi e parte di altre sostanze chimiche. Il limite che questi dispositivi hanno è che, se non si conosce il loro punto di saturazione, iniziano a rilasciare le sostanze precedentemente trattenute; questi filtri inoltre devono essere sostituiti molto spesso. Anche le caraffe filtranti sono state definite pericolose, assieme alla maggior parte delle minerali imbottigliate, da una perizia disposta dal PM Raffaele Guariniello della procura di Torino. La grande distribuzione propone come alternativa etica ed ecologica all’acqua minerale tali caraffe, ma in verità cercano un’alternativa più redditizia e meno voluminosa nei carrelli della spesa. È opportuno far chiarezza tra addolcimento e depurazione; il problema del calcare da noi è molto diffuso ed è risolvibile con gli addolcitori a scambio ionico, che sostituiscono calcare con cloruro di sodio (sale). Questo trattamento, chiamato appunto addolcimento, è finalizzato esclusivamente all’uso tecnico dell’acqua, non a quello alimentare, in quanto non rimuove alcun inquinante. Un sistema diffuso e più conosciuto è l’osmosi inversa, che rimuove non in modo selettivo la quasi totalità delle sostanze presenti nell’acqua. È un processo fisico di separazione, che produce un’acqua mineralizzata in bassa percentuale, con un residuo fisso molto basso, con elevati costi anche nella manutenzione periodica. Il mercato è costituito da poche aziende serie che offrono prodotti affidabili e tante altre, invece, che propinano prodotti pericolosi, senza garantire servizi di manutenzione adeguati. L’aspetto più importante è che nessuno di questi sistemi è in grado di ri-donare vitalità e biocompatibilità all’acqua, inoltre l’inquinamento informativo resta nella memoria della sua struttura molecolare. L’acqua prodotta con l’osmosi inversa è sicuramente pulita, ma è anche acida, con ph che va da 5,5 a 6. Esistono altri sistemi, come i rivitalizzatori o magnetizzatori, realizzati con materiali nobili quali argento, oro e minerali naturali; tuttavia questi, anche se in grado di risolvere il problema dell’inquinamento informativo dell’acqua, non riuscendo a filtrare adeguatamente (rimuovendo o trattenendo), andrebbero presi in considerazione solo quando si è sicuri di avere in partenza acqua priva di metalli pesanti e di altri pericolosi inquinanti, presenti nell’acqua di ogni acquedotto italiano.

Gli studi sulla memoria dell’acqua

L’acqua è un argomento su cui c’è ancora tanto da scoprire e per quanto biologi, fisici e chimici possano ritenersi preparati sull’argomento, spesso ognuno di loro ne ha una visione “limitata” alla propria formazione specifica. Oggi nuovi gruppi di lavoro mettono in comunicazione biologia, fisica, chimica, matematica, fisica quantistica e medicina per uno scambio costruttivo di informazioni. Questi recenti studi affermano che la struttura dell’acqua è molto più importante della sua composizione chimica che già di per se è “speciale”, infatti ogni proprietà dell’acqua è unica e non rientra facilmente nelle leggi della fisica generalmente accettate. Per struttura dell’acqua s’intende il modo in cui sono organizzate le sue molecole, che si uniscono in gruppi chiamati cluster. La stabilità della struttura a cluster ha confermato l’ipotesi che l’acqua sia in grado di ricevere, registrare ed immagazzinare informazioni. Esperimenti effettuati in molti paesi hanno dimostrato che l’acqua riceve informazioni e registra ogni influenza esterna, ricordando tutto ciò che avviene nello spazio che la circonda. Tutto questo può sembrare strano, ma questi fenomeni, già osservati da Jacques Benveniste, medico e immunologo francese, oggi sono studiati da personaggi di grande calibro come il prof. Luc Montagnier (premio Nobel medicina 2008 per aver scoperto il virus HIV ), e da un gruppo di italiani coordinati dal fisico prof. Emilio Del Giudice (IIB, International Institute for Biophotonics, Neuss, Germany) con Giuseppe Vitiello (fisico teorico del dipartimento di matematica ed informatica di Salerno) ed il ricercatore Alberto Tedeschi.

Anche lo scienziato russo Kostantin Korotkov ha effettuato diversi esperimenti sull’effetto che molti fattori (quali campi magnetici, elettrici, oggetti, presenza e interazione umana) hanno sui campioni d’acqua. E’ risultato che le emozioni umane positive e negative sono gli elementi con l’influenza più forte: l’amore fa aumentare i livelli di energia e stabilizza l’acqua, mentre emozioni aggressive riducono l’energia e producono cambiamenti radicali. Straordinari gli studi di Masaru Emoto, scienziato giapponese che da decenni osserva al microscopio e fotografa questi fenomeni straordinari; anche lui sostiene che l’acqua ha una sua memoria e che dall’acquedotto essa arriva nelle nostre case con la memoria delle sostanze chimiche e della violenza che ha subito. L’inquinamento informatico che subisce passando nelle tubature non è da sottovalutare: riceve odio, negatività e stress e quando entra nel nostro corpo è morta, priva di energia, non riesce così ad essere assorbita adeguatamente dalle nostre cellule; inoltre, essendo un solvente, sottrae la nostra energia, producendo il fenomeno riscontrato da molte persone che, pur bevendo tanto, sono poco idratate ed accusano una condizione di stanchezza cronica.

L’acqua viva, alcalina e ionizzata esiste in natura

In natura l’acqua non è tutta uguale, in generale le proprietà dell’acqua mutano in funzione delle diverse aree geografiche. Ci sono luoghi dove è possibile trovare acqua viva, con caratteristiche di biocompatibilità. Prima che l’uomo inquinasse l’ambiente, l’acqua che sgorgava era naturalmente pura, alcalina e ionizzata. Oggi sono pochissimi i posti dove poter trovare acqua con queste salutari caratteristiche.

La popolazione Hunza, che viveva nell’omonima valle sottostante la catena Himalayana, è stata oggetto di studio per diversi decenni perché era longeva e godeva di tanta salute. Il Dr. Henri Coanda aveva precedentemente visitato cinque regioni simili al paese degli Hunza. In queste cinque regioni le popolazioni locali bevevano l’acqua dei ghiacciai e seguivano delle diete alimentari diverse, prevalentemente vegetariane, osservando un breve periodo di digiuno. La maggior parte attribuiva il loro stato di salute alla sola alimentazione, ma il Dr. Coanda disse: “Ho scoperto che la loro salute è dovuta all’acqua che bevono”. Quest’acqua ha delle proprietà anomale, che non trovano alcun riscontro in altre parti del mondo.… certe persone credono che siamo quello che mangiamo, ma invece siamo quello che beviamo”.  Fu così che all’inizio del secolo scorso tale studioso, premio Nobel e padre della dinamica dei fluidi, trascorse sei anni di studi sull’acqua di Hunza, cercando di capire quali beneficii quest’acqua determinava esattamente sul corpo umano e perché. In seguito il Dott. Patrick Flanagan continuò la ricerca, constatando che l’acqua degli Hunza possiede un elevato ph alcalino ed una straordinaria quantità di idrogeno attivo (idrogeno con un elettrone in più), un forte potere antiossidante ed un elevato contenuto di minerali colloidali. Simili proprietà fisiche delle acque sono state riscontrate in altri luoghi remoti, come le zone Shin Chan della Cina, nel Caucaso, nell’Azerbaigian, sulle Ande, a Nordenau (Germania), Tlacote (Messico), Lourdes (Francia), ecc.  Dopo il 1950 le ricerche ripresero specificatamente in Giappone, dove gli scienziati studiarono i sistemi di Faraday (elettromagnetismo ed elettrochimica) e dei russi sull’elettrolisi, in modo da poter ricavare l’acqua di Hunza con le stesse caratteristiche. Sempre nel 1950 ulteriori ricerche vennero svolte presso diverse università giapponesi nel campo dell’agricoltura ed in seguito sul corpo umano. A seguito dei risultati, l’acqua così ottenuta iniziò ad essere utilizzata negli ospedali, tant’è che nel 1966 il Ministero della Sanità giapponese l’approvò come terapia medica. Nei primi anni ’70 questi dispositivi (ionizzatori/alcalinizzatori) vennero approvati come apparecchiature medicali anche dal Governo della Corea del Sud. Testata la loro sicurezza nel 1985, gli Stati Uniti iniziarono la commercializzazione di modelli casalinghi costruiti in Corea e da allora ebbe inizio la diffusione mondiale degli ionizzatori per l’acqua alcalina, tecnologia sconosciuta in Italia fino a qualche anno fa. Un’autorevole fonte di informazione è stato Sang Wang, con il suo libro best seller “Invertire l’invecchiamento” pubblicato nel 1990, il quale dopo aver sperimentato un sorprendente miglioramento della propria salute grazie all’uso di quest’apparecchiatura, ha rivelato l’importanza centrale di utilizzare un’acqua pura, alcalina, ionizzata. Nel 2006, a seguito della traduzione del libro in italiano, questa tecnologia ha iniziato ad essere conosciuta anche in Italia. 

Acqua alcalina attiva, la soluzione naturale       

Tra i migliori prodotti per ottenere acqua alcalina ionizzata vi sono gli ionizzatori (se di qualità) che effettuano l’elettrolisi dell’acqua potabile; l’acqua di rete viene prima opportunamente filtrata, attraverso filtri speciali, per poi passare in una camera di elettrolisi, dotata di elettrodi di titanio rivestiti di platino purissimo. I cationi, ioni positivi, circondano gli elettrodi negativi, producendo acqua catodica o ridotta. Gli anioni, ioni negativi, circondano gli elettrodi positivi, producendo acqua ossidata o anodica. Il pH dell’acqua potabile è di circa 7 (neutro). Quando l’acqua del rubinetto subisce il processo di elettrolisi e diventa acqua ionizzata, il suo pH varia da 8 a 10, mentre il suo ORP varia da -100mV a -650mV (a seconda delle caratteristiche dell’acqua di rete). Il Potenziale di Riduzione dell’Ossidazione (ORP) è la misura in mV (millivolt) della tendenza o della qualità che indica se una soluzione è ossidante oppure è antiossidante. Se misurando la carica elettrica dell’acqua questa risulta sopra lo zero (con il segno +) è ossidante, quindi acida e “ladra” di ioni, mentre se il voltaggio è negativo (con il segno -) è alcalina e donatrice di elettroni liberi. Essendo una procedura misurabile attraverso uno strumento facilmente reperibile in commercio, ognuno può verificare questo valore nell’acqua del suo rubinetto, come pure in quella minerale che acquista.  

Il Dr. Roberto Young nel suo libro “Il miracolo del ph alcalino” ha mostrato chiaramente che una dieta alcalinizzante e l’utilizzo costante di acqua alcalina ionizzata sono alla base non solo della prevenzione, ma anche della risoluzione di patologie diffuse e degenerative, che ha trattato e risolto nella sua clinica in California.

Numerose ricerche cliniche dimostrano che lo stress ossidativo è rilevante in una serie di situazioni cliniche, quali disfunzioni cardiovascolari, tumori, ischemia cardiaca e cerebrale, invecchiamento precoce, morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer, danni al DNA, disturbi reumatici e polmonari.
Allo stress ossidativo è strettamente correlata l’insorgenza dell’acidosi, una produzione eccessiva di acidi accumulati nella matrice, capace di causare una serie di disfunzioni che possono essere controllate soltanto in presenza di un’adeguata riserva alcalina.
L’acqua alcalina ionizzata, ricca di minerali alcalinizzanti, è in grado di contrastare l’azione ossidante dei radicali liberi, aiuta l’organismo ad eliminare gli acidi prodotti dal nostro metabolismo e gli acidi assunti con cibi, bibite, stress e farmaci, ripristinando un’adeguata riserva alcalina.
Qui di seguito riportiamo le esperienze della pratica clinica di esperti medici e ricercatori riguardo le proprietà benefiche dell’acqua alcalina nel contrastare l’insorgenza di differenti patologie, dalle più comuni a quelle degenerative:

Dr. STEFANO FAIS “L’uso degli inibitori di pompa protonica nel trattamento del tumore”
Dr. LEOPOLDO MANCANIELLO “La bioelettronica di Vincent (Analisi del terreno biologico) e l’acqua ionizzata: casi clinici”
Dr.ssa AMALIA PIEVE “Obesità e acqua alcalina: studio clinico”
Dr. ALBERTO FOLETTI “La Biofisica dell’acqua e la sua applicazione nella terapia di informazione del sistema”
Dr. DAMIANO GALIMBERTI “Nutrigenomica, acidosi tissutale, acqua alcalina e supplementazioni nutrizionali nell’invecchiamento”
Dr.ssa KATIE GUARATO “Correlazione tra acidosi – alcalosi, parametri biofisiologici, assunzione di combinazioni alimentari a basso impatto insulinemico e acqua alcalina ionizzata”
Dr. VINCENZO GARLANDO L’alcalinizzazione nelle RSA per il controllo della glicemia e per la riduzione della sintomatologia muscolo-tensiva
Dr. LUCIANO PROIETTI “Cura dell’asma e delle infezioni respiratorie recidivanti nel bambino con la terapia alcalinizzante”
Dr. GIOVANNI BRANCATO “In un mare alcalino: l’utilizzo della dieta e dell’acqua alcalina nello sport di endurance”
Dr. Prof. ROBERTO MAZZOLI “Biodisponibilità dei nutrienti e benefici dell’acqua alcalina nell’alimentazione dello sportivo”

I principali effetti dell’acqua alcalina ionizzata

  • Effetto alcalinizzante: l’acqua alcalina ionizzata, avendo un pH alto, ripristina l’equilibrio acido-basico, previene le problematiche e i sintomi correlati all’acidosi, contribuendo così a rallentare l’invecchiamento e a migliorare la nostra salute.
  • Antiossidante: l’acqua alcalina ionizzata, grazie alla sua potente azione antiossidante, combatte i radicali liberi, nemici della nostra salute. Questa proprietà la rende fondamentale per la prevenzione di molte patologie causate dallo stress ossidativo. Il suo potenziale di ossido-riduzione (ORP) va da -300mV a -600mV, decisamente maggiore di quello della vitamina C (ORP -50mV) e del tè verde (ORP -100mV).

L’acqua di rete e quella in bottiglia hanno un ORP che varia da +100mV a +300mV, risultando così altamente ossidante per le cellule.

  • Idratante (Microclusterizzata): l’acqua alcalina ionizzata ha una struttura esagonale, formata da cluster di 5-6 molecole, con bassa tensione superficiale e capacità conduttive notevoli (analisi con RMN).

Grazie a queste caratteristiche viene assimilata molto velocemente ed è in grado di idratare in profondità tutte le cellule del nostro organismo. L’acqua ionizzata possiede, inoltre, una maggior capacità di trasporto dell’ossigeno, di disintossicazione e di eliminazione delle scorie.

L’acqua alcalina ionizzata, grazie alle sue molteplici proprietà che la rendono unica, svolge, diverse funzioni, se bevuta regolarmente:

  • scioglie i residui acidi depositati nei tessuti
  • idrata velocemente ed in profondità il corpo
  • neutralizza i radicali liberi
  • ossigena il sangue
  • aumenta l’energia disponibile
  • contribuisce alla prevenzione delle patologie degenerative
  • migliora la resistenza allo stress
  • favorisce il mantenimento del peso ideale
  • favorisce la riduzione del grasso e della cellulite
  • regolarizza le funzioni intestinali
  • aumenta l’assorbimento delle vitamine e dei minerali.

Tutti possono trarre beneficii nel bere acqua alcalina ionizzata: bambini, adulti, donne in gravidanza, anziani, malati, sportivi (nell’atleta si sono notati miglioramenti notevoli della performance e della capacità di recupero dopo lo sforzo). Anche vegani, vegetariani, crudisti e quanti interessati a stili alimentari salutistici non vedranno vanificato il loro impegno bevendo tale acqua, come accadrebbe invece utilizzando acqua con parametri di biocompatibilità inadeguati.

L’acqua alcalina ionizzata ha dimostrato notevole efficacia contro patologie quali: diabete, ipercolesterolemia, osteoporosi e patologie degenerative.

Gli ionizzatori non sono tutti uguali: come scegliere il più sicuro

Il libro di Sang Wang, pubblicato nel 1990 e tradotto in più di 20 lingue ha fatto il giro del mondo e ha aperto mercati a centinaia di aziende, ognuna delle quali si vanta di avere il miglior prodotto in assoluto rispetto alla concorrenza. Dopo un’attenta ricerca sul mercato, Sang Whang trovò una serie di ionizzatori pericolosi e alcune aziende poco etiche, che non si preoccuvavano di osservare se il loro prodotto funzionasse bene ovunque; inoltre si era reso conto che il suo libro veniva sfruttato da queste aziende per vendere il loro prodotto. Per tutti questi motivi, a distanza di trent’anni dalla pubblicazione del suo libro, decise di realizzare nel 2010 un prodotto sul quale apporre la sua firma.

Ci rendiamo conto, tuttavia, che per il consumatore finale è sicuramente difficile scegliere tra i vari marchi, alcuni dei quali troppo costosi e non sempre di qualità, arrivando paradossalmente a nuocere.

Va inoltre considerato che la maggior parte di questi dispositivi viene venduta da decenni in altre nazioni, dove l’acqua ha altre caratteristiche (ad esempio poco calcare) e arriva al consumatore dopo aver già subito trattamenti opportuni per la rimozione di sostanze indesiderate; in Italia, invece, abbiamo indubbiamente un’acqua più problematica, che può addirittura compromettere la buona funzionalità di prodotti testati per decenni in altri territori, dove “svolgono” tuttora un ottimo lavoro.

Rendiamoci artefici di una vita straordinaria

Siamo geneticamente programmati per sentirci bene, forti e per mantenerci in salute fino a tarda età; pertanto iniziamo a chiederci perché così tante persone muoiono malate e cosa fare per vivere a lungo e in salute. Attualmente viviamo in una condizione di “ipnosi culturale collettiva” che ci educa a considerarci fragili, in pericolo e bisognosi di farmaci. È triste, ma la maggior parte di noi è addormentata, ignara di ciò che sta realmente accadendo: non ci accorgiamo di essere vittime di un sistema socio-economico, che trae vantaggi nel venderci falsi bisogni, spesso a danno della nostra salute. Il dilagare di patologie croniche, degenerative infantili e giovanili dovrebbe farci svegliare, riflettere ed indurci a radicali e necessari cambiamenti. Oggi più che mai è determinante “accorgersi” di questi gravi pericoli ed impiegare adeguate misure di sicurezza per tutelare la qualità della nostra vita, di quella dei nostri figli e del nostro pianeta. A tal proposito, il Dr. T. Colin Campbell afferma con forza nel suo libro “The China Study” che una dieta sana è l’unica scienza biomedica del futuro, aprendo gli occhi ai suoi lettori sugli interessi sommersi e le grandi bugie nel mondo della macro economia. Può sembrare inverosimile, ma oggi gli alimenti più consumati e quotidianamente acquistati nella grande distribuzione sono il nostro pericolo maggiore: uova, carne, latte e formaggi provenienti da allevamenti intensivi portano nel nostro piatto non solo farmaci, ormoni, antibiotici, ma anche l’energia negativa della sofferenza e della malattia di questi animali, che vivono la loro breve esistenza in condizioni tragiche; a ciò vanno sommati pesticidi, erbicidi, metalli pesanti, ecc… 

Ipnotizzati da spot e testimonial che vendono falsi modelli ed illusioni di genuinità, molte persone portano sulla propria tavola alimenti pericolosi, inquinati, morti e privi di energia; altri, invece, pur consapevoli di questa situazione, non riescono ad apportare cambiamenti significativi al loro stile di vita, perché sostituire un’abitudine malsana con una più salutare (come ad esempio acquistare prodotti biologici o modificare la dieta), è vero, non è semplice! Ma oggi si rende indispensabile per tutti. Esistono meccanismi psicologici che non favoriscono i cambiamenti, pur avendo alla base motivazioni razionali che spingono a nuove abitudini; il nostro sistema nervoso preferisce restare nella sua zona di confort, anche quando cambiare si rende necessario alla sopravvivenza nostra e dei nostri figli.

È arrivato il momento di svegliarsi da questo torpore ed iniziare ad agire consapevolmente, a produrre l’energia necessaria per intraprendere il nostro cammino verso il benessere psico-fisico. Iniziamo a ragionare in funzione di nutrizione cellulare, mangiamo per nutrire le nostre cellule, non per golosità, per riempire la pancia o per abitudini psicotiche! La scuola non educa i nostri bambini alla salute e diventa allora nostra responsabilità renderli consapevoli di quali siano i bisogni di base perché l’organismo umano funzioni correttamente. Così facendo non si favoriscono patologie e si evitano anche quelle degenerative che oggi dilagano in età giovanile ed infantile. Non serve essere scienziati per comprendere che il nostro carburante ideale è l’ossigeno, l’ acqua, i minerali, le vitamine e poche proteine di origine vegetale: questo è quanto basta alla perfetta funzionalità delle nostre cellule.

Interveniamo subito sulle scelte più semplici, iniziamo a bere 2 – 2,5 litri al giorno di acqua pura, alcalina, antiossidante e quindi ricca di ossigeno e minerali ionizzati; in tal modo idrateremo correttamente il nostro corpo, che si ripulirà rapidamente, ripristinando fin dall’inizio il buon funzionamento delle cellule e di tutto il sistema.

Dopo circa 3 settimane, il sistema nervoso avrà integrato questa nuova e sana abitudine e saremo pronti ad abituarci gradualmente a consumare, sempre in maggior percentuale, alimenti vegetali crudi e biologici, ricchi di vitamine, minerali ed elettroni.

Procedendo gradualmente, ma con determinazione e costanza, ogni nuova abitudine si radicherà sistematicamente, senza stressare il sistema nervoso che quasi non si accorgerà dei cambiamenti avvenuti. Questo è un piccolo trucco per aggirare il sistema nervoso centrale, che si stressa per i cambiamenti e per questo motivo tende a riportarci sempre alle vecchie abitudini.

Rimodellare lo stile di vita è un processo che richiede un po’ di tempo, oltre che la consapevolezza di ciò che realmente serve al nostro metabolismo; evitiamo quindi tutto ciò che danneggia e distrugge le nostre cellule. Scegliamo cibi vivi, frutti e verdure ricchi di elettroni liberi, a cui è stato concesso di crescere e maturare secondo i propri tempi naturali, alla luce del sole e nel periodo dell’anno più adatto.

Questo tipo di alimenti e l’acqua alcalina ionizzata sono, a tutti gli effetti, esseri viventi che realizzano la propria natura nel nutrire e dissetare altri esseri viventi.

Ogni essere vivente su questo pianeta ha come obiettivi vivere in energia e in perfetta salute e prosperare. Puoi farlo anche tu, ma devi esserne consapevole. Non servono farmaci o rimedi, ma semplicemente rispettare i bisogni di base del tuo organismo; soltanto così potrai evolverti fisicamente e spiritualmente.

LE NOSTRE VALUTAZIONI PER ARRIVARE ALLA SCELTA

Cercheremo di esprimerci nella maniera più semplice e chiara possibile. Probabilmente non tutti capiranno l’importanza di certi argomenti che noi riteniamo fondamentali, ma non è un problema per ora: se avrete la volontà di andare oltre questo articolo, capirete meglio e molto di più…. Noi di Versoluno, abbiamo cercato di trovare almeno 4  “parametri” per noi fondamentali:

  1. Purezza dell’acqua: ottenuta attraverso un buon filtraggio (filtro o filtri), non sempre garantito in numerosi apparecchi.
  2. Ph, ORP e acqua microstrutturata di qualità: si ottiene attraverso un’ottima camera elettrolitica, realizzata con materiali di altissima qualità, raramente utilizzati nella maggior parte degli apparecchi in commercio.
  3. Energia dell’acqua (misurazione in Armstrong): caratteristica di un’acqua viva dinamizzata (come se sgorgasse dalla sorgente).
  4. Informatizzazione (ancor meglio se può essere personalizzata): si ottiene informatizzando a largo spettro (con più frequenze) o con frequenze mirate e precise per scopi specifici (l’acqua può essere informatizzata con qualsiasi frequenza, anche perché tutto è frequenza: luce, suoni/musica, parole, ecc…).

Questi due ultimi parametri (Energia e Informatizzazione) sono presi poco in considerazione e pochissime aziende ritengono valga la pena dedicarci del tempo: per approfondirli, sbizzarrisciti nella ricerca, ma intanto, per capire le potenzialità dell’acqua informatizzata, ti consigliamo il libro “SCIENZA DELL’INVISIBILE – nella memoria dell’acqua i farmaci del futuro” – Autori: Massimo Citro e Masaru Emoto e guarda questo video:

Non possiamo essere troppo espliciti, ma leggi tra le righe, ok? 🙂 si capisce ugualmente…. (le varie aziende non gradiscono questi confronti aperti; per evitare problemi vari, facciamo solo un nome che è poi la nostra scelta attuale). In privato possiamo dirti tutto. 

Se consideriamo i primi due parametri (Purezza dell’acqua – Ph, ORP e acqua microstrutturata), la macchina “top level” (realizzata in Giappone), da anni sul mercato, quella con più certificazioni e con più documentazione a supporto, resta sicuramente ancora una buona scelta; peccato per il prezzo molto alto della macchina, che nella maggior parte del territorio italiano non riesce a garantire qualità. Nel nostro paese, infatti, la parte filtrante in dotazione, non è sempre in grado di pulire l’acqua in modo adeguato, a differenza di quanto avviene in Giappone e in altri paesi. I venditori/distributori italiani (quelli più seri, gli altri neppure si rendono conto del problema….), per sopperire alle carenze di filtraggio, propongono o consigliano dei filtri aggiuntivi, con ulteriori costi. Per chi cerca sostanza e vuole un prodotto collaudato, con molta documentazione di qualità a supporto, questa è un’ottima scelta. I parametri 3 e 4, tuttavia, non vengono minimamente presi in considerazione, pur menzionando spesso Masaru Emotu.

Riguardo questi ultimi parametri (Energia e Informatizzazione) due sono le aziende che ci hanno convinto maggiormente:

una è italiana (riportiamo ciò che dicono): azienda marchigiana, con un prodotto molto interessante, completamente meccanico e privo di alimentazione elettrica; attraverso una strozzatura all’ingresso dell’acqua, essa subisce uno stiramento, con rottura dei legami delle molecole aggregate e in tal modo il cloro gassoso viene eliminato. Ne risulta una maggiore leggerezza dell’acqua, riscontrabile al palato in maniera evidente. E’ dotato di tre serpentine in argento 1000 e rame alimentare che permettono la vorticizzazione dell’acqua nei cilindri dove sono contenute, con la formazione di ioni di argento/rame (notoriamente debatterizatori naturali) e il ripristino dell’energia cinetica. Esternamente nei cilindri contenti le serpentine, sono allocati 36 magneti permanenti, appositamente calibrati e ricoperti in oro; questi magneti riducono notevolmente le dimensioni delle molecole e rendono l’acqua viva come alla sorgente. Sono presenti, inoltre, 12 cristalli di pietre naturali e 550 minerali in forma colloidale racchiusi in una perla, che caricano l’acqua di frequenze, memorie ed energie;

l’altra azienda fonda le sue radici ad Auroville  in India del sud, è diffusa in Francia e in Italia ha un importatore e vari distributori regionali (riportiamo ciò che dicono): l’azienda è del 1994 e e tratta con molta passione e impegno questa mission fornendo prove scientifiche. La macchina destinata al mercato europeo è del 2005. Ciò che rende particolarmente interessante questo sistema è che l’acqua non viene solo filtrata, ma anche bio-dinamizzata ed informata con luce e suono. Le funzioni biologiche naturali dell’acqua vengono ripristinate e aumentate: gli effetti sulla salute di animali, piante e naturalmente anche sull’uomo sono straordinari. Riportiamo una breve spiegazione della BIO-DINAMIZZAZIONE: questa fase agisce sulla struttura molecolare dell’acqua, permettendo di integrare in essa le energie delle onde ad alta frequenza, captate da un oscillatore e condensatore alla cera d’api; queste energie ristrutturanti sono trasmesse all’acqua da due elettrodi d’argento (uno posto in un Bio-filtro, assicura una dinamizzazione dell’acqua in linea, permettendo così di amplificare l’effetto catalizzatore del carbone attivo; l’altro, a spirale, è in contatto diretto con l’acqua del serbatoio). L’acqua ristrutturata diviene, così, biocompatibile con l’acqua biologica del nostro corpo. Il procedimento è quello realizzato da uno scienziato degli anni ’50, Marcel Violet, membro dell’accademia delle Scienze di Parigi. L’altro aspetto molto interessante è “L’INFORMAZIONE LUCE – SUONO”. All’interno del serbatoio l’acqua è informata da un raggio luminoso, portatore di onde sonore. Una musica di serie (Bach, Beethoven, Mozart) è diffusa ad anello. Queste onde sonore ottimizzano il tasso vibratorio dell’acqua, aumentandone le sue proprietà di acqua viva, come viene dimostrato nella verifica con il metodo della cristallizzazione sensibile al cloruro di rame. L’acqua purificata, dinamizzata e informata con luce e suono avrà un Ph in equilibrio sui valori di purificazione e vitalità e leggermente acido, secondo i criteri della bioelettronica di Vincent, ideale per un’acqua adatta a tutti a prescindere dal tipo di nutrizione, da bere a volontà quotidianamente. Nel caso di un trattamento temporaneo o limitato con acqua ionizzata l’azienda, oltre a consigliare l’assunzione di cibi freschi o estratti di piante, consiglia lo stick ionizzatore a infrarossi lontani di propria produzione.

Se proprio vogliamo riassumere molto brevemente le due scuole di pensiero, potremmo dire che:

in un caso si considera l’aspetto energetico: l’idea è quella di introdurre nel corpo un’acqua informatizzata già di per sé, in equilibrio perché simile a quella di sorgente* che dovrebbe per risonanza riequilibrare il corpo. Di solito, chi propende per questo tipo d’acqua, anche se non necessariamente, è un utente evoluto e abbina già un’alimentazione di qualità (vegana o quasi), quindi ricca di cibi alcalini e assolutamente senza cibi animali. Di solito questi soggetti sono già in ottime condizioni fisiche e raramente hanno disturbi o patologie gravi. L’acqua non sarà “curativa”, ma utilizzata a scopo preventivo e di mantenimento, lavorando a livello vibrazionale e su concetti più “sottili”, ma non per questo astratti. Molti, comunque, gli effetti positivi derivanti dall’energia dell’acqua. Concetti, questi, sicuramente appartenenti più al mondo olistico che a quello allopatico.

Nell’altro caso, potremmo dire che l’acqua è di “tipo curativo”, intesa principalmente come “terapia d’urto”. I beneficii dell’acqua alcalina ionizzata e microstrutturata sono ampiamente documentati. Di solito tutti ne traggono giovamento, in particolar modo gli utilizzatori in acidosi, spesso con un’alimentazione di bassa qualità, scarsa di frutta e verdura, con ancora molto presenti nella dieta latticini, carne e pesce. Aggiungiamoci anche il poco movimento fisico, alcolici, succhi confezionati, bevande gassate ecc…. e il quadro è completo. In questi casi, disturbi di vario genere e patologie gravi, sono all’ordine del giorno.

*La frase “acqua di sorgente” viene usata in entrambi i casi, per avvalorare il proprio prodotto; certi menzionano sorgenti di acqua alcalina e certi no. La nota simpatica è che anche chi non ritiene il “fattore PH” un dato importante, ha in catalogo stick alcalinizzanti o cose simili…..bizzarro, no?

Spero che già con questi pochissimi elementi, abbiamo capito che le cose non sono così semplici. Tutte le aziende sostengono ovviamente di avere in mano il prodotto migliore sul mercato, citando fonti, libri, ricercatori, video, testimonianze, guarigioni miracolose… una giungla! Sicuramente sono tutti in buona fede e credono molto in quello che dicono e propongono; ci sono anche testimonial famosi che arricchiscono il tutto e danno credibilità al prodotto. In molti casi, al fine di rendere ancora più credibile il prodotto, si avvalgono della collaborazione di medici, che tengono brevi corsi ai vari seminari di presentazione. Molto per fortuna si sta muovendo nel campo dell’informazione, il mondo sta veramente cambiando, tuttavia ritorna sempre questa dualità: bianco e nero, buono e cattivo, ecc…. ma perché non fondere i due mondi? (parametri 1 e 2 con quelli 3 e 4)

Perché non realizzare una macchina che unisce tutti questi concetti?

Se la macchina potesse avere tutte queste opzioni e ancor di più, ognuno potrebbe bere l’acqua che gli serve in quel dato momento storico evolutivo. E’ ovvio che se diamo la Ferrari in mano a un neo-patentato, ci sono molte probabilità che si vada a schiantare, ma il futuro dell’umanità prevede solo l’evoluzione e quindi una maggior consapevolezza. Anche se certi discorsi possono sembrare “strani” a molte persone, dobbiamo diventare responsabili e dobbiamo imparare ad ascoltarci di più, perché in fondo in fondo, noi sappiamo cosa ci serve per evolvere. Scusate la divagazione, ma chi ha orecchie per intendere, ha già inteso….

Tornando alle macchine, purtroppo ancora non ci siamo con quella ideale, ma i tempi sono maturi e siamo molto vicini alla macchina “perfetta”.

A questo punto voi vorrete il nostro parere….:-), noi ve lo diamo, ma ricordatevi tutto quello che abbiamo scritto sopra. Cominciate a prendervi la responsabilità delle vostre decisioni, informandovi e non delegate noi a scegliere per voi. E’ importante questo per cominciare ad evolvere e uscire dal gregge o, se preferite, dalla matrix.

LA NOSTRA SOLUZIONE per ora è “ECAIA di Sanuslife”

L’azienda, sempre ben disposta al confronto e ad implementare nuove tecnologie, dichiara apertamente di avere “il miglior prodotto presente sul mercato per rapporto qualità-prezzo”.

I PUNTI A FAVORE IN BREVE: (ATTENZIONE: stiamo parlando di un modello per la casa, non da mettere in piazza, in una casetta per la distribuzione dell’acqua da bere per l’intero comune, relativamente al quale ci stiamo tra l’altro documentando….la ricerca non è mai finita…..)

  1. Parte filtrante al TOP, filtri Aquaspace (non servono filtri aggiuntivi, neppure in Italia)
  2. Camera elettrolitica al TOP (7 piastre intere di ampia superficie in titanio medicale, immerse nel platino attraverso un processo di galvanizzazione)
  3. 6 anni di garanzia (non 3 o 5)
  4. Azienda italiana (Bolzano) che conosce l’acqua italiana, con esclusiva per la distribuzione mondiale (il prodotto è l’unico al mondo consigliato da Sang Whang (realizzato da lui dopo anni di ricerche), autore del best seller “Invertire l’invecchiamento” che ha fatto vendere in tutto il mondo milioni di ionizzatori alle varie aziende, ora concorrenti)
  5. E’ un prodotto nuovo (2014) e l’azienda è aperta a nuove implementazioni: stanno studiando il mondo delle frequenze e l’informatizzazione dell’acqua e hanno già un prototipo in mano.
  6. Il prezzo è di molto inferiore alla macchina leader di cui si parlava prima…
  7. Il titolare e lo staff sono molto disponibili e sempre ben disposti al confronto, che affrontano sempre senza alcun timore, sicuri di avere un prodotto TOP (non sono solo sicuri, ma lo dimostrano continuamente con test e documenti alla mano). Può sembrare un particolare irrilevante, ma è stata la prima cosa che ci ha colpito, a differenza di altre aziende che spesso incentrano la discussione sul business, piuttosto che sul prodotto. Altra cosa che ci è piaciuta molto è che affrontano tutta la tematica della salute e, oltre allo Ionizzatore ECAIA, propongono altri prodotti molto interessanti e soprattutto di qualità (avremo modo di ritornarci ed approfondire). Entro fine anno (abbiamo già visto il prototipo) uscirà con un prodotto per strutture con grande consumo d’acqua, quali palestre, uffici pubblici, ecc… (prossimamente parleremo anche di questo).

Secondo noi, con Sanuslife forse i due mondi possono incontrarsi inECAIA (non nel modello attuale, ma nell’integrazione che faranno)…vedremo come gestiranno la cosa…

Noi siamo in contatto e in buoni rapporti con tutte le varie aziende che abbiamo valutato; pur avendo espresso un nostro parere (che potremmo ovviamente cambiare se troveremo di meglio), riteniamo che ognuno di noi debba sempre e comunque fare la sua scelta in maniera consapevole, informandosi autonomamente e per questo possiamo mettervi direttamente in contatto con chi ritenete rappresenti per voi “la miglior soluzione”.

Se vi va di commentare in modo civile, affrontando le varie tematiche, potete farlo in calce a questo articolo. Sicuramente possiamo prendere spunto dai vostri commenti per ritornare sull’argomento, magari sviscerandolo ulteriormente. Certamente faremo delle conferenze sul tema acqua, invitando oltre ai produttori o chi per essi, anche esperti del settore che ci possono aiutare a capire di più, sia dal punto di vista pratico (costruzione e materiali degli apparecchi), sia sull’argomento salute, che alla fine forse ci interessa di più.

Per rimanere in contatto con noi, basta scrivere la mail e il nome nell’apposito form che abbiamo predisposto (si chiama “Iscriviti alla NEWSLETTER”).

PS: siccome siamo consapevoli che la mente umana di qualcuno di voi comincerà a fare “viaggi” sull’argomento soldi, interessi personali ecc…. vi diciamo chiaramente che noi di Versoluno, in caso di segnalazione, riceviamo comunque un bonus da tutte le aziende, quindi a noi, da quel punto di vista, non ci cambia assolutamente niente. Le differenze, in termini di “bonus segnalazione cliente”, sono talmente minime tra un’azienda e l’altra che sono ininfluenti. Chiarito questo, a voi la scelta….

PPS: vedendola come opportunità lavorativa, se qualcuno dovesse essere interessato a ricavarci qualcosa facendo un serio lavoro di promozione, possiamo mettervi in contatto con l’azienda che vi interessa di più, considerato che tutte cercano promotori. Contattaci sempre su info@versoluno.com

CLICCA QUI per conoscere meglio ECAIA di Sanuslife

Tutti gli altri prodotti che abbiamo valutato, non verrano né menzionati né trattati in questo articolo perché per noi, fino a prova contraria o fino a quando un’azienda si proporrà per un confronto, sono inferiori o incompleti (anche ECAIA è ancora incompleto…ma ci siamo quasi). Le porte sono comunque sempre aperte, perché il nostro scopo è il confronto costruttivo per dare l’informazione corretta, non finalizzato al business. Chi ci conosce di persona, sa come ci siamo mossi per garantire quest’imparzialità di informazioni; tuttora diverse aziende ci stanno contattando per presentarci il loro prodotto e noi andremo a conoscerle e lasceremo sempre la porta aperta. Se ci dev’essere una gara tra le aziende, dev’essere sana, costruttiva e tesa al benessere del prossimo, non a portare disinformazione e apparecchi dannosi per la salute, solo per business.

Ci teniamo a dire che le cose stanno cambiando in meglio, persone qualificate e nuove aziende studiano l’argomento seriamente e offrono sempre di più prodotti di qualità; probabilmente a breve potranno anche esserci molteplici aziende di qualità in questo settore, molto interessante anche dal punto di vista del business. Sarebbe veramente bello che tutte le aziende collaborassero, ma ci rendiamo conto che il vecchio modo di pensare è ancora troppo presente. Noi di Versoluno siamo fiduciosi che le finte barriere mentali finiranno presto e tutti noi, ognuno con i nostri talenti, contribuiremo in armonia a rendere migliore questo mondo per il bene di tutti.

Ricordandoti che, per quanto ci è possibile, siamo a tua disposizione, consapevoli che quello che conta è il sapere che va al di là del titolo, tieni presente che non siamo né dottori, né ingegneri, né altro che possa garantirti una risposta da “esperto”. La nostra poca esperienza e la nostra voglia di approfondire sono ciò che possiamo offrirti. In Italia ci sono veramente persone fantastiche, ricche di conoscenza, con titoli autorevoli e non, che ne sanno veramente tanto. In questi giorni abbiamo conosciuto aziende (che non necessariamente trattano l’argomento acqua da bere) che alla massa sono sconosciute, che stanno lavorando da decenni a progetti meravigliosi, per qualcuno forse futuristici. C’è una ricchezza di talenti e di professionalità che neppure immaginate. Grandi cose ci riserva il futuro, preparatevi ad accoglierle!

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5 commenti su “Acqua alcalina: La miglior acqua per la tua salute”

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